Le rinnovabili in casa: 10 modi per risparmiare e rispettare l’ambiente

Negli ultimi 10 anni, a seguito del processo di liberalizzazione dell’energia, il ruolo delle aziende, degli Enti Locali, delle famiglie e dei singoli individui è profondamente mutato rispetto al sistema energetico nazionale. Precedentemente, ad esclusione delle aziende del settore, il resto della società  era un’utenza energetica per la rete, senza possibilità  di partecipazione attiva: non si poteva scegliere il produttore della propria energia, il distributore e non si poteva auto produrre energia, non si poteva influire sul prezzo della stessa.

Oggi il panorama è cambiato: tutti possono essere produttori di energia. La produzione di energia da parte del privato presenta differenze con la produzione di energia da parte della grande azienda del settore, non solo nella taglia dell’impianto, ma anche nelle tecnologie che si possono scegliere e degli investimenti affrontabili.

In questo panorama trovano spazio le fonti energetiche rinnovabili, le quali presentano le seguenti caratteristiche:

• diffusione capillare sul territorio;
• gratuità  a basso costo;
• assenza di effetto scala nelle tecnologie correlate a tali fonti.

Le tre caratteristiche elencate nelle energie rinnovabili non sono le uniche che le contraddistinguono.

Si definiscono energie rinnovabili quelle fonti che hanno un tempo di rigenerazione confrontabile con il tempo con cui vengono utilizzate.

Le fonti energetiche rinnovabili sono:

• L’energia della radiazione sociale;
• L’energia del vento;
• L’energia della movimentazione delle acque;
• L’energia imprigionata nei processi di fotosintesi;
• L’energia termica rilasciata dalla terra.

Nella pratica queste fonti variano di intensità  nel corso dell’anno o del giorno con una certa prevedibilità ; al contrario, la loro disponibilità  è incerta e non prevedibile in maniera assoluta.

L’opuscolo presenta 10 possibili scelte attuabili dal singolo o più largamente dalle piccole aggregazioni (famiglie e condomini):

• Fotovoltaico connesso alla rete;
• Fotovoltaico per piccole automazione;
• Solare termico per acqua calda sanitaria;
• Solare termico ad utilizzo di lavastoviglie e lavatrici;
• Solare termico per il riscaldamento degli ambienti;
• Solare termico per il riscaldamento delle piscine;
• Termocamini;
• Caldaie alimentate a biomasse;
• Minieolico;
• Generazione di elettricità  dalla rete idrica dell’acquedotto.

Queste sono soluzioni semplici e legate alle piccole utenze energetiche. A questi interventi è bene associare gli interventi di risparmio energetico che a loro volta producono risparmi economici e riducono l’impatto ambientale.