IL TEMA
La produzione di energia elettrica da fonte eolica è attuata, convertendo in elettricità , mediante una macchina generatrice – l’aerogeneratore – parte dell’energia cinetica presente nel flusso del vento.
L’energia cinetica associata alla totalità dei flussi di aria nell’atmosfera è molto grande, anche se confrontata con i fabbisogni attuali di energia dell’umanità . L’energia a cui si attinge è quella che risiede in uno strato relativamente sottile dell’atmosfera al di sopra del terreno, lo strato entro il quale possono elevarsi le turbine eoliche. In meteorologia questo strato coincide con il cosiddetto strato limite superficiale, che si estende all’incirca una o due centinaia di metri al di sopra del terreno.
Il flusso del vento all’interno di questo strato è quasi sempre piuttosto irregolare, essendo condizionato dalla presenza di una superficie non liscia del terreno (salvo poche eccezioni, come gli specchi d’acqua) e da quella di ostacoli di diversa natura, alberi, edifici, rocce, etc., che esercitano anche un’azione frenante sul flusso del vento.
Gli studi sull’atmosfera hanno comunque consentito da molti decenni di comprendere i meccanismi che spiegano il manifestarsi dei movimenti dell’aria e quindi dei fenomeni ventosi.
Lo studio e l’applicazione di macchine di progettazione italiana ha caratterizzato la prima fase di sviluppo dell’energia eolica nel nostro paese. Inizialmente si puntò su macchine, da 200 a 350 kW di potenza, con rotore in configurazione monopala (Riva Wind Tecnology) e bipala (West).
In seguito, a partire dalla metà degli anni ’90, si sono affermate in campo internazione macchine di taglia superiore, di concezione danese, aventi motori tripala, con velocità di rotazione inferiore, minor rumore emesso e soprattutto miglior rendimento rispetto alle precedenti.
Nel 1996, nella provincia di Benevento, si sono installate le prime centrali eoliche commerciali per opera dell’Italian Vento Power Corporation (IVPC), una società privata costituita ad Avellino nel 1993, che ha avuto l’intuizione di utilizzare al meglio uno strumento legislativo, il famoso CIP 6/92,e le conoscenze di sitologia maturate dagli americani in California. Un altro merito di questa società è stato quello di coinvolgere le popolazioni dei siti oggetto di insediamenti eolici, informandole sulle caratteristiche dell’energia del vento e sui benefici derivanti da un suo corretto utilizzo.
In questo modo, ottenuto il consenso delle amministrazioni locali e delle persone interessate all’uso del loro terreno, l’implementazione di un certo numero di centrali eoliche, inizialmente nelle provincie di Foggia e Benevento, poi in quella di Avellino ed in seguito sui crinali appenninici delle regioni, circostanti, è stata effettuata in tempi celeri. A queste prime iniziative ne sono seguite ulteriori da parte di operatori come Edison Energie Speciali, Enel Green Power, Sanseverino ed altri che, nel volgere di pochi anni, hanno permesso all’Italia con circa 700MW installati alla fine del 2001, di conseguire il primo obiettivo del Libro Bianco sulle rinnovabili e di raggiungere la quarta posizione a livello europeo, la stessa a livello mondiale, in termini di potenza eolica.
Un ruolo fondamentale nello sviluppo delle rinnovabili e dell’eolico in Italia è riconducibile ad alcuni provvedimenti legislativi ed in particolare al già citato CIP 6/92 che garantiva agli aventi diritto il pagamento di una tariffa incentivante in conto energia. Attualmente il meccanismo di incentivazione dell’eolico e delle fonti rinnovabili, gestito dal GRTN si basa sul meccanismo di mercato dei Certificati Verdi.
TIPOLOGIA
Opuscolo
ANNO DI PUBBLICAZIONE
2006
DISPONIBILITA’
Esaurito
COLLANA
Energicamente
A CURA DI
ISES
INDICE
Il vento come fonte di energia
Lo stato attuale del comparto eolico in Italia
Come è fatto e come funziona un aerogeneratore
Il parco eolico
Il rapporto con il passaggio
Il costo dell’energia elettrica da fonte eolica
Meccanismi nazionali di supporto