In Piazza Castelnuovo

sabato 18 settembre, alle ore 18:30 e

domenica 19 settembre, alle ore 12:00

adesione alla campagna

Stand up! Take action contro la povertà 

la più grande mobilitazione mondiale contro la povertà .

Le persone in tutto il mondo compiono il gesto di azarsi in piedi per ricordare ai governi l’impegno di raggiungere entro il 2015 gli otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio.

Le quattro precedenti edizioni hanno visto una partecipazione straordinaria: solo nel 2009 oltre 173 milioni di persone si sono alzate ovunque nel mondo. L’Italia, con 820.800 partecipanti, è risultata la prima nazione in Europa. Essenzialmente fare Stand Up significa “Alzarsi in piedi contro la povertà “, un’affermazione simbolica di grande forza e un’assunzione di responsabilità  comune.

Nel settembre del 2000, in occasione del Vertice del Millennio convocato dalle Nazioni Unite, i leader mondiali, con una serie di storici accordi, si sono infatti  impegnati, a liberare ogni essere umano dalla ”condizione abietta e disumana della povertà  estrema” ed a ”rendere il diritto allo sviluppo una realtà  per ogni individuo”.

Questa ampia gamma di impegni, nota come gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs – Millenium Development Goals), include non solo interventi contro il degrado ambientale, le diseguaglianze di genere e l’HIV/AIDS, ma prevede anche una serie di iniziative per garantire l’accesso all’ istruzione primaria, all’assistenza medica ed all’acqua potabile.

A sostegno degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, le Nazioni Unite hanno lanciato la Campagna del Millennio “No excuse 2015” che mira a giocare un ruolo essenziale nel cambiamento delle politiche di lotta alla povertà  e collabora con paesi di tutto il mondo per aiutare individui e società  civili a chiedere conto ai propri governanti degli impegni presi verso gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio e a lottare per ottenere il rispetto dei diritti umani per ogni individuo.

La Campagna del Millennio crede che gli Obiettivi del Millennio possano essere raggiunti nel 2015 se e solo se ogni cittadino è informato sulle promesse e gli impegni sottoscritti dal proprio governo e, al tempo stesso, attivo nel chiedere che essi vengano mantenuti.

Di seguito, gli otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio:

  1. Eliminare la povertà  estrema e la fame

Il traguardo: dimezzare, entro il 2015, la percentuale di persone che vivono con meno di un dollaro al giorno e di persone che soffrono la fame.

  1. Raggiungere l’istruzione primaria universale

Il traguardo: assicurare, entro il 2015, che in ogni luogo i bambini e le bambine siano in grado di portare a termine un ciclo completo di istruzione primaria.

  1. Promuovere l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne

Il traguardo: eliminare la disuguaglianza di genere nell’istruzione primaria e secondaria preferibilmente entro il 2005 e a tutti i livelli di istruzione entro il 2015.

  1. Diminuire la mortalità  infantile

Il traguardo: ridurre di due terzi, entro il 2015, il tasso di mortalità  infantile al di sotto dei cinque anni d’età .

  1. Migliorare la salute materna

Il traguardo: ridurre di tre quarti, entro il 2015, il tasso di mortalità  materna.

  1. Combattere l’HIV/AIDS, la malaria e le altre malattie

Il traguardo: arrestare, entro il 2015, e invertire la tendenza alla diffusione dell’HIV/AIDS, della malaria e di altre malattie, quali la tubercolosi.

  1. Assicurare la sostenibilità  ambientale

Il traguardo: integrare i principi di sviluppo sostenibile nelle politiche e nei programmi dei paesi, arrestare la perdita delle risorse ambientali, dimezzare il numero di persone che non hanno accesso all’acqua potabile.

  1. Sviluppare un partenariato globale per lo sviluppo sostenibile

I 189 stati membri delle Nazioni Unite che nel 2000 hanno sottoscritto la Dichiarazione del Millennio si sono impegnati a costruire un partenariato per lo sviluppo sostenibile, attraverso politiche e azioni concrete volte ad eliminare la povertà : la cooperazione allo sviluppo, un commercio internazionale che risponda ai bisogni dei paesi poveri, la riduzione e la cancellazione del debito dei paesi più poveri, il trasferimento di tecnologie.

Di seguito, gli otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio:

AREA TERRITORIALE
Palermo

DATA
18 e 19 settembre 2010

TIPOLOGIA

Campagna

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