Presso il Teatro Crystal
in via Mater Dolorosa 64/a alle ore 15:30

Spettacolo ”Biciclette”

racconto/commedia musicale di Andrea Castelletti
tratta dal romanzo ”Umberto Dei” di Michele Marziani
Regia di Andrea Castelletti
Armonizzazioni di Marie Claire Dubost
con Guido Ruzzenenti e con Marie Claire Dubost, Simonetta Basile, Stefania Targa

Durata: 80 min

Personaggi e interpreti: Arnaldo (meccanico) G. Ruzzenenti, Greta (studentessa) S. Basile, Gloria (commessa) S.Targa, Margot (stilista) M.C. Dubost, Rebecca (avvocato) S. Basile, Veronique (pittrice) M.C. Dubost, Rodìca (colf) S. Targa.

 

Vincitore al premio Sele d’Oro (Uliveto Citra, Salerno) per migliore regia e migliore attore.

 

 

LO SPETTACOLO

 

Lo spettacolo “Biciclette” è un racconto teatral musicale tratto dal bellissimo e fortunato libro Umberto Dei, biografia non autorizzata di una bicicletta del giornalista e scrittore riminese Michele Marziani.

Il libro, edito da Cult Editore (Firenze), ha trovato ampio consenso e diffusione soprattutto nell’ambiente, tra gli altri, degli appassionati di bicicletta, fondando il suo successo non solo sull’elevato livello letterario ed originalità  del racconto, ma anche per una intrinseca celebrazione della poetica della bicicletta. Chi lo ha letto ne è rimasto conquistato. Impossibile infatti resistere ad un romanzo tanto intimo e appassionato.

Dal libro dunque prende movenza lo spettacolo, che vede sul palco un attore che racconta – impersonandola – la sua singolare vicenda ad un susseguirsi di clienti, in un alternarsi di riparazioni, episodi e divagazioni musicali sulla bicicletta, interpretate – rigorosamente ”a cappella” – da un delizioso quanto virtuoso trio canoro tutto al femminile.

 

LA TRAMA

Umberto Dei non è una persona, è una bicicletta, una vecchia marca di biciclette. Anzi è un mito. Il mito inseguito da Arnaldo Scura, che lascia un lavoro remunerativo da broker finanziario per reinventarsi meccanico e restauratore di biciclette.
Nella sua bottega/officina sul naviglio della Martesana di Milano (”una bottega di frontiera, un po’ una boutique, un po’ la mutua della bicicletta…”), si incrociano storie, amori, ricordi, popoli e filosofie. Fino a tingere di giallo le vicende di Nassim, giovane studente afgano, aiutante del protagonista nella riparazione delle biciclette. Il finale, sorprendente, squarcia con ironia il pesante velo dei pregiudizi verso gli immigrati.

 

L’intera umanità  attraversa per campioni significativi questo microcosmo di ingranaggi, grasso e sudore. Vite diverse, distanti, accomunate solo dal mezzo ciclabile.
Così, in questo inventario di ferri e gomme, manubri e bacchette, pignoni e cerchioni e quant’altro possa essere ammassato in un angolo così piccolo di città , ci si trova a pensare quanta storia si possa stipare in un uomo solo.
Una storia che ha il sapore di una favola contemporanea, tanto poetica quanto reale.

 

 

CANZONI E AUTORI

Rosalina di Fabio Concato
La bicicletta di Radici nel Cemento
Pedalar in bicicletta di Alfio Finetti
A bicyclette di Yves Montand
Biciclette bianche di Caterina Caselli
Velocità  silenziosa di Paolo Conte
Pedalo pedalar di Marie Claire Dubost
Bellezze in bicicletta di D’Anzi-Marchesi

AREA TERRITORIALE
Palermo

DATA
11 novembre 2010

TIPOLOGIA

Spettacolo

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