I reati di competenza del Giudice di pace
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Il 21 novembre 1991, con la legge n.° 374, veniva istituita la figura del Giudice di Pace. Questi, esercitando la giurisdizione in materia civile e penale e la funzione conciliativa in materia civile secondo le norme della legge di che trattasi, avrebbe dovuto snellire, almeno nelle intenzioni del legislatore, l’iter processuale di una variegata fattispecie di contenziosi, con ciò stesso, alleggerendo notevolmente il carico di lavoro degli uffici giudiziari ordinari. Con la legge 24 novembre 1999, n. 468, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 293 del 15 dicembre 1999, venivano apportate una serie di modifiche alla legge di cui sopra. In più veniva sancita la ”Delega al Governo in materia di competenza penale del giudice di pace e la modifica dell’articolo 593 del codice di procedura penale”. In ultimo, con il Decreto Legislativo 28 agosto 2000, n. 274, si statuivano le reali competenze del Giudice di Pace; si fissavano le relative norme procedurali; si stabilivano, infine, modalità , tempi ed adempimenti da assolvere, per l’effettiva attuazione del procedimento.
Il corso si propone di fornire conoscenze e competenze specialistiche, alla luce dei più recenti interventi del legislatore comunitario e nazionale e della giurisprudenza, con particolare riferimento alle tecniche procedurali ed alle tecnologie in uso alla polizia giudiziaria nel campo della prevenzione e della repressione dei reati di competenza del Giudice di Pace.
Nello specifico si affrontano i seguenti argomenti:
- La nozione giuridica di Giudice di Pace;
- Legge 21 novembre 1991, n. 374 (GU n. 278 Suppl. Ord. del 27/11/1991) recante l’Istituzione del Giudice di Pace;
- La Legge 24 novembre 1999, n. 468, recante: “Modifiche alla legge 21 novembre 1991, n. 374, comprendente istituzione del giudice di pace. Delega al Governo in materia di competenza penale del giudice di pace e modifica dell’articolo 593 del codice di procedura penale” pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 293 del 15 dicembre 1999;
- I nuovi compiti della P.G. in ordine all’istituzione della figura del Giudice di pace;
- Il Decreto Legislativo 28 agosto 2000, n. 274 contenente “Disposizioni sulla competenza penale del giudice di pace, a norma dell’articolo 14 della legge 24 novembre 1999, n. 468”;
- Differenze sostanziali tra Procedura Penale ordinaria e procedura relativa ai reati di competenza del G.d.P.;
- La notizia di reato e l’annotazione di indagine conclusiva, con l’eventuale richiesta di rinvio a giudizio o di archiviazione;
- Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro.
I percorsi formativi sono rivolti a soggetti in possesso dei seguenti requisiti:
- residenza nella regione Sicilia
- laurea
La partecipazione di coloro che sono in possesso di un diploma di istruzione secondaria superiore sarà subordinata alla verifica di specifica competenza e/o esperienza e/o attinenza nel settore.
Saranno ammesse alle selezioni le domande presentate da disoccupati e/o inoccupati nonchè occupati (autonomi e dipendenti pubblici, privati e lavoratori disoccupati stagionali).
Nel caso di frequenza alle attività formative, da parte di soggetti appartenenti al settore pubblico, si rinvia alla disciplina di settore, relativa alla categoria di appartenenza.
Non potranno essere ammessi a partecipare coloro che, al momento della presentazione della domanda, stiano frequentando altri percorsi formativi finanziati dal Fondo Sociale Europeo o che, nell’anno in corso, abbiano rinunciato alla partecipazione ad un percorso formativo dopo aver frequentato più del 5% delle ore di formazione previste dallo stesso.
150 ore (articolate in lezioni frontali, esercitazioni, visite di studio) dal 6 marzo 2013 all’8 luglio 2013.
Palermo, Viale dell’Olimpo 30a.
17 aprile 2013, ore 12:00.
Terminata la compilazione on line, cliccare sul tasto STAMPA e successivamente sul tasto INVIA. Firmare l’elaborato stampato ed inviare via fax (091 7480427) o via mail (formazione@orsanet.it) allegando la documentazione richiesta.
Nel caso in cui il numero delle domande pervenute superasse il numero dei posti disponibili si procederà ad una selezione operata sulla base della coerenza del profilo del candidato rispetto alle finalità ed ai contenuti dei singoli percorsi proposti.
In particolare, saranno oggetto di valutazione:
- i titoli di studio;
- l’attinenza del settore d’impiego con la tematica scelta;
- l’esperienza professionale.
Al termine della procedura di selezione sarà stilata una graduatoria; saranno ammessi al corso i primi 15 candidati.
Le lezioni in aula si svolgono generalmente il mercoledì dalle ore 8:00 alle ore 14:00.
Accordino Francesco, Barcellona Liliana, Di Benedetto Francesco Paolo, Lo Bello Gaetano, Piazza Agata, Spinoccia Nicoletta.
Al fine di valutare il grado di apprendimento degli allievi verranno svolte due verifiche intermedie (questionario a risposta multipla). La valutazione attribuita a tali prove intermedie concorrerà all’esito della valutazione finale.
Al termine del percorso formativo gli allievi che avranno maturato almeno il 70% delle ore previste di lezione sosterranno un esame consistente in:
- una prova scritta (test con domande a risposta multipla);
- un colloquio.
Coloro i quali avranno superato l’esame finale e maturato il 70% delle ore totali riceveranno un attestato di partecipazione con l’indicazione del superamento dell’esame finale.
La partecipazione è gratuita.